martedì 8 giugno 2010

extate

dev'esserci uno sciopero delle muse
degli occhi, del sonno, della veglia, dei sogni, delle chitarre da spiaggia, degli innamorati, delle poesie e delle lacrime
ma possiamo sopravvivere. abbiamo caffè annacquato, un iceberg che si scioglie nel frigo e la libertà di scelta tra molti programmi televisivi di intrattenimento.
torneranno

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