Ma con tutta questa nebbia dove vanno questi esseri?Non hanno una casa loro dove stare? Guardateli sono insignificanti pieni di orgoglio e arroganza. Mi fate schifo bllllllll. Puzzate di vecchio, di chic, di orrenda pretesa. Statevene a casa vostra o vi metto una bomba nella cassetta della posta.
Gli alberi sono già spogli, vuol dire che sta arrivando l'autunno e gli uccellini partiranno. Un lungo viaggio per loro, sciarpa e cappello per me. Dopo, tutto torna. E ritorna il sole, prima quello timido poi quello sfrontato da cui bisogna nascondersi nell'ombra a volte.
Questo impermeabile è gelido e sento la lama che porto dietro nella tasca urtare con la mia carne. Sento tutto il freddo del metallo e il manico continuare a bussare alla mia colonna di vertebra. Ho paura per me, questo coltello può uccidermi ancor prima di arrivare da te. Come l'anatra e la sua morte, se non fosse così triste sarebbe la mia storia preferita. L'anatra che ignora la morte, si accorge ad un certo punto della sua presenza. Non si conoscono, ma bastò poco. E poi quella battuta all'anatra venne la pelle d'oca?Io ho riso per bene. E quando si guardano solo per un attimo è fatale, ma non in senso di fine. Sì c'è anche il tulipano, ora ricordo.
Devo fare in fretta non è proprio comodo camminare con una lama del genere. Con tutta questa nebbia vedo appena.
No. No. No. No. No. Noooo. Mi è caduto il coltello dalla tasca. Faccio finta di niente e continuo a camminare. Cuore smettila di correre, di superare il mio passo. Mi agiti così.
- Signoreeee? Si fermi? Qualcosa è cascato dalla sua tasca. Signore? -
Bastardo. Qualcosa? Potrei sgozzarti se non la smetti. No non mi volto neanche, adesso giro di qua e se continua a seguirmi dirò che non è mio.
E così neanche oggi ti affetto.